Intervista Radio Mater per progetto il Ponte Religioso Italia Argentina

🎙️ Intervista completa in italiano

Giornalista (Radio Mater):

Buongiorno Alessandro, grazie per essere con noi. Puoi raccontarci cos’è il “Ponte della Fede” e come è nata questa idea tra te e Nicolás Moretti?

Alessandro:

Buongiorno e grazie a voi. Il “Ponte della Fede” è un progetto che nasce dal desiderio mio e di Nicolás, che è argentino, di unire Italia e Argentina attraverso la fede, la cultura e il turismo religioso. Volevamo creare un legame concreto tra le nostre comunità, permettendo alle persone di viaggiare, conoscere i luoghi santi e condividere tradizioni spirituali.

Giornalista:

Perché avete scelto Bari come punto di incontro per questo ponte religioso tra Italia e Argentina?

Alessandro:

Abbiamo scelto Bari perché è la città di San Nicola, un santo che unisce Oriente e Occidente e che è molto amato anche in Argentina. Bari ha una grande tradizione di accoglienza e spiritualità, ed è una porta sul Mediterraneo, ideale per accogliere i nostri amici argentini.

Giornalista:

In cosa consiste concretamente questo progetto? Quali attività proporrete ai turisti e agli investitori argentini a Bari?

Alessandro:

Il progetto prevede pellegrinaggi a San Nicola, visite ai luoghi di fede in Puglia, momenti di preghiera e fraternità, ma anche incontri con istituzioni locali e imprenditori per favorire investimenti sul territorio. Vogliamo unire fede, turismo e sviluppo locale.

Giornalista:

Avete in programma iniziative legate alle scuole, alla cultura e al territorio?

Alessandro:

Sì, vogliamo creare scambi culturali tra le scuole italiane e argentine, organizzare incontri tra studenti e promuovere attività culturali legate alle tradizioni dei due Paesi. È importante far crescere questa amicizia anche tra i giovani.

Giornalista:

Secondo te, quale importanza ha San Nicola per questo ponte tra le due nazioni?

Alessandro:

San Nicola è il simbolo della carità, dell’accoglienza e della protezione dei più deboli. Vogliamo che questo progetto sia ispirato alla sua figura, per costruire un ponte di pace, di fede e di aiuto reciproco tra Italia e Argentina.

Giornalista:

Come possono partecipare le famiglie e le comunità locali di Bari a questo progetto?

Alessandro:

Le famiglie possono accogliere i pellegrini argentini, le parrocchie possono collaborare per momenti di preghiera comuni, le associazioni culturali possono organizzare eventi per far conoscere le nostre tradizioni. Chiunque voglia partecipare è benvenuto.

Giornalista:

C’è spazio anche per la cucina e le tradizioni tra Italia e Argentina in questo ponte?

Alessandro:

Certamente! Vogliamo organizzare momenti enogastronomici con piatti tipici pugliesi e argentini, creando occasioni di scambio culturale anche attraverso il cibo, che è un linguaggio universale.

Giornalista:

Qual è il sogno più grande che tu e Nicolás avete per questo progetto?

Alessandro:

Il nostro sogno è creare un legame duraturo tra le due comunità, che possa continuare ogni anno e portare frutti di amicizia, fede e cooperazione anche a livello economico e sociale.

Giornalista:

Infine, come possono contattarvi coloro che desiderano partecipare o sostenere questo ponte della fede tra Italia e Argentina?

Alessandro:

Possono contattarci via email a info@corredorproductivo.net oppure sui nostri canali social. Siamo disponibili a fornire informazioni e a coinvolgere chi desidera unirsi a questo cammino di fede e amicizia.

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🎙️ Entrevista completa en español (argentino)

Periodista (Radio Mater):

Buenos días Alessandro, gracias por estar con nosotros. ¿Puedes contarnos qué es el “Puente de la Fe” y cómo nació esta idea entre tú y Nicolás Moretti?

Alessandro:

Buenos días y gracias a ustedes. El “Puente de la Fe” es un proyecto que nació del deseo mío y de Nicolás, que es argentino, de unir Italia y Argentina a través de la fe, la cultura y el turismo religioso. Queremos crear un vínculo concreto entre nuestras comunidades, permitiendo a las personas viajar, conocer lugares santos y compartir tradiciones espirituales.

Periodista:

¿Por qué eligieron Bari como punto de encuentro para este puente religioso entre Italia y Argentina?

Alessandro:

Elegimos Bari porque es la ciudad de San Nicolás, un santo que une Oriente y Occidente y que también es muy querido en Argentina. Bari tiene una gran tradición de hospitalidad y espiritualidad, y es una puerta al Mediterráneo, ideal para recibir a nuestros amigos argentinos.

Periodista:

¿En qué consiste concretamente este proyecto? ¿Qué actividades ofrecerán a los turistas e inversores argentinos en Bari?

Alessandro:

El proyecto incluye peregrinaciones a San Nicolás, visitas a lugares de fe en Puglia, momentos de oración y fraternidad, pero también encuentros con instituciones locales y empresarios para favorecer inversiones en el territorio. Queremos unir fe, turismo y desarrollo local.

Periodista:

¿Tienen en agenda iniciativas relacionadas con las escuelas, la cultura y el territorio?

Alessandro:

Sí, queremos crear intercambios culturales entre escuelas italianas y argentinas, organizar encuentros entre estudiantes y promover actividades culturales relacionadas con las tradiciones de ambos países. Es importante hacer crecer esta amistad también entre los jóvenes.

Periodista:

Según tú, ¿qué importancia tiene San Nicolás para este puente entre las dos naciones?

Alessandro:

San Nicolás es símbolo de caridad, hospitalidad y protección de los más débiles. Queremos que este proyecto se inspire en su figura, para construir un puente de paz, de fe y de ayuda mutua entre Italia y Argentina.

Periodista:

¿Cómo pueden participar las familias y las comunidades locales de Bari en este proyecto?

Alessandro:

Las familias pueden acoger a los peregrinos argentinos, las parroquias pueden colaborar en momentos de oración compartida, y las asociaciones culturales pueden organizar eventos para dar a conocer nuestras tradiciones. Todos son bienvenidos a participar.

Periodista:

¿Habrá espacio también para la gastronomía y las tradiciones entre Italia y Argentina en este puente?

Alessandro:

¡Por supuesto! Queremos organizar momentos gastronómicos con platos típicos puglieses y argentinos, creando oportunidades de intercambio cultural también a través de la comida, que es un lenguaje universal.

Periodista:

¿Cuál es el sueño más grande que tú y Nicolás tienen con este proyecto?

Alessandro:

Nuestro sueño es crear un vínculo duradero entre las dos comunidades, que pueda continuar cada año y generar frutos de amistad, fe y cooperación también a nivel económico y social.

Periodista:

Finalmente, ¿cómo pueden contactarlos las personas que desean participar o apoyar este Puente de la Fe entre Italia y Argentina?

Alessandro:

Pueden contactarnos por correo electrónico a o info@corredorproductivo.net en nuestras redes sociales. Estamos disponibles para brindar información e involucrar a quienes deseen unirse a este camino de fe y amistad.