Il Giubileo dei Giovani
Il Giubileo dei Giovani: un’esperienza di fede, speranza e servizio
Dal 28 luglio al 3 agosto 2025, Roma ha accolto oltre un milione di giovani pellegrini giunti da 146 Paesi, in occasione del Giubileo dei Giovani, uno degli eventi centrali del Giubileo del 2025 .
Di questi, circa 70.000 erano italiani, accompagnati da 120 vescovi, decine di sacerdoti, animatori e volontari .
Le tappe principali
28 luglio – arrivi e sistemazioni, spesso in parrocchie, oratori o famiglie romane
29 luglio – Messa di benvenuto in piazza San Pietro alle 18:00
30‑31 luglio – Giornate di "Dialogo con la città" in varie piazze e chiese, con arte, musica e testimonianze sul tema della speranza
1 agosto – giornata penitenziale al Circo Massimo, con confessioni in nove lingue e oltre 200 confessionali, spesso all’aperto
2 agosto – la grande Veglia di preghiera a Tor Vergata, sotto la Vela di Calatrava, presieduta da Papa Leone XIV, seguita da una notte di condivisione e musica
3 agosto – Messa conclusiva al mattino, sempre a Tor Vergata, con un’assemblea attesa di quasi un milione di partecipanti
Azioni e proposte: un Giubileo vissuto
Il Giubileo non si è limitato ai grandi eventi, ma ha proposto:
“12 parole per dire speranza”**, incontri tematici diffusi in 12 chiese romane, con spazio dedicato anche alle persone con disabilità (evento “Giubileo for all”)
Esperienze di prossimità, laboratori solidali con Caritas e comunità locali, per giovani che hanno vissuto la speranza come azione concreta: preparazione pasti, attività inclusive, piccoli gesti di servizio
L’iniziativa “Tu sei Pietro: confessio fidei”, rivolta in particolare ai giovani italiani, ispirata alla figura dell’apostolo Pietro e al tema della fede come speranza attiva
Secondo uno studio del network “Footprints”, presentato presso la Pontificia Università della Santa Croce, il 50% dei giovani ha sviluppato un rinnovato interesse per la spiritualità negli ultimi cinque anni, mentre solo il 15% segnala un calo .
Si va pattando così uno slancio generazionale: una fede intima, spesso individuale, che diventa una via per sentirsi umani in un mondo percepito come sempre più disumano , un impatto insolito.
Nonostante i numeri imponenti, l’effetto economico sulla città è stato contenuto:
I giovani pellegrini si muovono in gruppi, dormono in strutture ecclesiali o famiglie ospitanti e spesso usano pacchetti convenzionati (da 90 a 250 € al giorno, comprendenti alloggio, pasti e trasporti)
Nei ristoranti e negozi c’è attività, ma poco impatto economico: i pellegrini consumano in mense o oratori e raramente spendono come turisti tradizionali
Fiera di Roma, 284 scuole, oltre 500 famiglie e impianti sportivi hanno accolto decine di migliaia di partecipanti, senza gravare sul settore alberghiero tradizionale
tra fede, comunità e prolungamento del cammino
Il Giubileo dei Giovani 2025 è stato un evento contemporaneo e antico al tempo stesso: una grande festa di fede che ha richiamato masse ma ha favorito esperienze intime, comunitarie e inclusive.
È sembrato più un cammino condiviso che una vacanza: una religiosità vissuta, non spettacolarizzata, ma autentica.
Per i giovani, un’occasione per essere protagonisti di un racconto collettivo di speranza, più che semplici spettatori.
Commenti
Posta un commento