La Religione Cattolica In Svezia
La religione cattolica in Svezia: una fede resistente nella terra del Nord
La Svezia è oggi conosciuta come una delle nazioni più secolarizzate del mondo, con una maggioranza della popolazione che si dichiara non praticante o non religiosa. Tuttavia, la religione ha giocato un ruolo centrale nella storia del paese, e il cattolicesimo ha avuto – e continua ad avere – una presenza significativa, anche se minoritaria.
Le origini: l’arrivo del cristianesimo
Il cristianesimo arrivò in Svezia tra l’VIII e il IX secolo, portato da missionari provenienti dall’Europa centrale, in particolare dalla Germania e dall’Inghilterra. Uno dei primi evangelizzatori noti fu Sant'Ansgario, monaco benedettino inviato come missionario nell'anno 829. Durante i secoli successivi, il cristianesimo – e in particolare il cattolicesimo romano – si consolidò gradualmente, diventando religione ufficiale nel XII secolo.
La Riforma protestante: la fine del cattolicesimo di Stato
Il punto di svolta avvenne nel XVI secolo, quando il re Gustavo Vasa aderì alla Riforma protestante. Nel 1527, con la Dieta di Västerås, la Svezia ruppe formalmente i legami con la Chiesa cattolica e instaurò una Chiesa di Stato di ispirazione luterana. I beni ecclesiastici furono confiscati, i vescovi cattolici sostituiti, e la Messa in latino fu abolita a favore della liturgia in lingua svedese. Il cattolicesimo divenne illegale e i suoi fedeli furono perseguitati per secoli.
Un lento ritorno: tolleranza e rinascita
Solo a partire dal XIX secolo, con il diffondersi di idee più liberali e il principio della libertà religiosa, i cattolici ottennero maggiore tolleranza. La Chiesa cattolica fu nuovamente legalizzata nel 1781 con l'editto di tolleranza di re Gustavo III, ma solo agli stranieri residenti. Fu solo nel 1951 che i cittadini svedesi ottennero pienamente la libertà di cambiare religione, senza dover abbandonare i diritti civili.
Negli ultimi decenni, la presenza cattolica in Svezia è cresciuta soprattutto grazie all'immigrazione. Oggi la Chiesa cattolica svedese è composta da persone di origini molto diverse: polacchi, croati, latinoamericani, filippini, italiani, e naturalmente anche svedesi convertiti.
La Chiesa cattolica in Svezia oggi
Attualmente, i cattolici rappresentano una piccola ma vivace minoranza: circa 120.000 membri registrati, ma si stima che i praticanti siano molti di più. La diocesi cattolica di Stoccolma, l’unica del paese, è guidata da un vescovo (attualmente Anders Arborelius, primo cardinale svedese nella storia). La diocesi copre l’intero territorio nazionale, con oltre 40 parrocchie e centinaia di missioni cattoliche sparse nel paese.
La Chiesa è attiva nel campo educativo, nella carità, nel dialogo interreligioso e nella promozione della dignità umana. In una società altamente laica, il cattolicesimo rappresenta non solo una fede religiosa, ma anche un ponte tra culture e popoli diversi.
Commenti
Posta un commento